|
Taikyoku
Shodan Nidan
Sandan
|
Prima Causa o Prima il Motivo Kata di preparazione allo
studio degli Heian. Elaborati dal figlio del M°
Funakoshi (Yoshitaka)(Gigo). Facili da apprendere
raccolgono attacchi e parate di base. Costituiscono un
buon studio per i principianti. Regolarmente praticati
portano allo sviluppo del corpo e all'abilità nel
praticare il corretto movimento. |
|
Ten-no-kata
(Il kata del cielo) |
E' una forma che consiste in
due parti complementari, frontale (omote) o parte 1, e
rovescia (ura) o parte 2. La prima parte è utile
nell'allenamento in "solo" e la seconda nella pratica
con l'avversario. |
|
Heian Shodan |
Kata di Shuri-te, il nome originale è
Ping-nan,
proviene probabilmente da una serie di due Kata cinesi
chiamati Channan di cui non si conosce l'origine.
Il significato è "Pace dello Spirito" "Mente
Pacifica" si tramanda che Matsumura Bushi,
maestro di Itosu abbia trasformato i Channan
in questi primi tre Kata e insegnati a Itosu. Si
dice anche che il maestro Anko (Yasutsune) Itosu
abbia codificato poi in seguito gli altri due arrivando
ai cinque attuali. I Kata Pinan (o Heian) sono
praticati da molti stili, prevalentemente di origine Shuri
e Tomari
|
|
Heian Nidan |
|
Heian Sandan |
|
Heian Yondan |
|
Heian Godan |
|
Tekki Shodan
(Naihanchi |
Forme basiche della scuola
Shuri-Te. Il nome originale di Okinawa era
Naihanchi
trasformato in
Tekki dal Maestro Funakoshi
per usare terminologie giapponesi. La traduzione dice
"combattere tenendo la posizione
(il
terreno) mentre la traduzione giapponese è "cavalire
di ferro". Il primo e secondo Kata sono
attribuiti a Matsumura ma non è certo chi fu
l'ideatore dei Kata. Il terzo (Sandan) è
attribuito al maestro Itosu. si hanno tracce
della pratica del Naihanchi sia a Shuri che a
Naha e Tomari. La leggenda vuole che questi
Kata raccolgano le tecniche per combattere sulla diga di
un campo di riso o con un muro alle spalle e gli
aggressori ai lati.... |
|
Tekki Nidan
(Naihanchi) |
|
Tekki Sandan
(Naihanchi) |
|
Bassai Dai
(Passai) |
Il nome originale di Okinawa era
Passai,
trasformato poi in Bassai dal maestro Funakoshi
in caratteri giapponesi. Kata originale della
scuola di Shuri-.te e Tomari- te, significa
"penetrare una fortezza" oppure
"togliere un sasso dalla base". La versione
"Sho" è stata ideata dal maestro
Itosu che
imparò il Passai da Matsunura. Non è certa
l'origine del Kata ma si dice che il Passai con
altri Kata fosse originario della Cina ed esportato
alle Ryukyu nei primi anni dell'800.
Esistono 12 versioni del Kata codificate da altrettanti
maestri. E' uno dei Kata più diffusi tra i vari
stili. |
|
Bassai Sho
(Passai) |
|
Kanku Dai
(Kushanku) |
Nome originale: Kushanku - Era il nome di un delegato
militare cinese che lo introdusse ad Okinawa intorno al
'700. Il significato è "Guardare il
cielo" - Kanku Sho è stato codificato in tempi
più recenti ed è dovuta a
Hanko Itosu. |
|
Kanku Sho
(Kushanku) |
|
Jion
|
Kata dello Shuri-te proveniente da Tomari-te.
Significato: "il suono del tempio"
in onore di un monaco cinese in visita a Okinawa.
Questo Kata assieme al Jiin è stato perpetuato
dal maestro Itosu al quale si deve la
trasformazione di Tomari-te a forma Shuri-te
verso il 1870. |
|
Jin |
Kata della scuola Shuri-te proveniente da
Tomari. Il significato è "Terreno del
tempio". Una tecnica comune alla serie dei Ji è
l'uso del "tallone della mano" (teisho) nonchè
della posizione iniziale di guardia tipicamente cinese.
Tramandato da Itotsu che lo imparò da
Matsumura attorno al 1870. La trasformazione del
Kata da forma di Tomari-te a Shuri-te si deve al
maestro Itotsu. |
|
Jitte |
Kata di Shuri-te proveniente da Tomari-te,
significa "dieci mani". Codificato dal
maestro Itosu attorno al 1870. (vedi Jion e
Jiin) |
|
NijuShiho
(Niseishi)
|
Il
termine originale Okinawense corrisponde al numero 24,
nella trasformazione giapponese significa 24 passi.
Si dice che il Kata fosse originario della Cina e
approdato alla scuola del Naha-te che abbia avuto
il suo sviluppo nel Shorin-ryu. Pare che il
maestro Kamadeuchu Arakaki abbia importato il
Kata dalla Cina al termine di un suo viaggio
(assieme a Sochin e Unsu) ai primi del '900. |
|
Sochin
(Hakko)
|
Kata classificato come appartenente alla scuola
Naha-te che, come Unsu, è stato riconosciuto
per i contenuti tecnici utilizzabile anche nello
Shuri-te. Il duplice significato del Kata è
tradotto in "muovere in battaglia"
oppure "conservare la pace" che
anche se appaiono contraddittorie sono due definizioni
dello stesso obiettivo, ovvero muovere verso la
battaglia per interromperla e ripristinare la pace. Un
altro
significato, nella traduzione giapponese, che viene
attribuita a questo ideogramma è "pesante-stabile".
Il Kata Sochin è presente negli stili
Shotokan e Shito. Nei primi anni lo Shotokan
nominava questo Kata con il nome di Hakko.
Nello Shotokan è tipica l'esecuzione in
fudodachi (posizione del non movimento-immobile)
mentre la versione Shito inizia in nekoashi.
I primi insegnanti del Sochin a Okinawa si
trovano con il maestro Arakaki. |
|
Empi
(Wanshu) |
Il termine Wanshu proviene dal nome di un inviato
militare cinese che in visita a Okinawa lo
insegnò nel villaggio di Tomari attorno al 1683.
Il Kata fu praticato esclusivamente a Tomari sino
al 1871, allorchè iniziò ad essere praticato anche a
Shuri e a Naha. Il maestro Kiyan apprese il
Kata da Maeda Pechin che si dice fosse uno
specialista nell'eseguire questa forma. La
trasformazione giapponese in Empi significa "Volo
di Rondine" |
|
Chinte
(Shoin |
Codificato dal maestro Itotsu su tecniche di
forme precedenti. Probabilmente lo imparò dal maestro
Matsumura Bushi. Il significato del kanji
giapponese può essere letto come "calmare-placare"
ma esiste un'altra a eccezione dello stesso
ideogramma che si tradurrebbe in "insolito-fantasioso"
oppure "mano misteriosa". Nonostante
il Kata
originale sia stato preservato, sembra che la sua
applicazione tradizionale sia stata perduta |
|
Meikyo
(Rohai |
Rohai significa "Segno di un Airone" ed è
caratterizzato dalla posizione su di una sola gamba.
Molto probabile la sua importazione dalla Cina
da parte di un visitatore di Okinawa o da un okinawense
di ritorno dalla Cina. E' comunque certa la sua nascita
in Cina. Attualmente vi sono diverse versioni di questo
Kata ma sono state tutte elaborate da una forma
originale di Tomari-te dove venne insegnato fino
dal 1871. Dopo tale data questo Kata assieme a Wanshu
e al Wankan furono introdotti a Shuri e a Naha.
Si dice che Naeda Pechin fosse unio specialista
di questo Katae che il Maestro Itosu abbia
sviluppato in seguito le varianti Shodan, Nidan e
Sandan del Kata Rohai. Il Kanji Meikyo
significa
"Spechio Luminoso" oppure "Guardare
lo Specchio". |
|
Wankan
(Hito/Shiofu |
Non si conosce l'ideatore, originario della scuola di
Tomari-te significa "Corona del Re" Il
Kata fu adottato dallo Shotokan e dallo
Shito-Ryu ma con grandi differenze |
|
Angetsu
(Mezza Luna) |
Ideato dal Maestro Matsumura nome originmale
"Seishan" significa "13", in
giapponese "Mezza Luna", della scuola di
Naha. Esistono forme diverse di questo Kata: la
scuola di Naha predilige lo stile Cinese,mentre
quella di Shuri-te ha avuto una propria
evoluzione |
|
Gangaku
(Chinto) |
Nome originale di Okinawa era "Chinto"
(dal nome di un marinaio cinese naufragato e
fermatosi a insegnare nelle isole Ryukyu circa 200 anni
fa) che può essere letto come "combattere
all'est" oppure "combattere in città",
trasformato poi nel giapponese Gankaku (La
gru sulla roccia) dal maestro
Funakoshi. E' un Kata avanzato della scuola di
Shuri-te assieme a Kushanku e al
Gojushiho. |
|
Unsu
(Unshu |
ll si gnificato del Kanji che compone il nome del
Kata è "Nuvola-Mano" quindi possiamo
intendere il nome del Kata come "Le mani nelle
nuvole", come si deduce inoltre da alcuni
gesti tecnici del Kata stesso. si tratta di un Kata
proveniente dalla Cina che venne aggregato alla scuola
di Naha-te. In seguito fu codificato anche a
Shuri e trasmesso ai giorni nostri. Si dice che lo
abbia introdotto a Okinawa il maestro Bushi Sakiyama
e sia stato poi tramandato da Harakaki |
|
Gojushiho-Dai
Useshi/Hotaku)
Gojushiho-Sho |
Si tratta dell'ultimo Kata dello Shuri-te. Il
significato originale di Okinawa è 54, che è
stato mantenuto in giapponese aggiungendo la parola
"passi". Il Kata risalta le tecniche a mano
aperta nei diversi movimenti e in particolare a
"becco di gru" shizuki. Una caratteristica
unica di questa è il barcollamento laterale che
assomiglia ai movimenti insicuri di un ubriaco, tanto e
vero che spesso si fa riferimento a questo Kata come al
"Kata dell'ubriaco" Questo movimento
barcollante laterale si trova oramai soltanto nella
versione di Tomari e indica una tecnica di
atterramento tuite. Si dice che il Kata sia stato
importato da Matsumura Bushi dalla Cina e lo si
evidenzia dalla influenza degli stili della Gru e della
Tigre. Le prime notizie del Kata si hanno attorno al
1600 nei testi Bubishi ove si fa riferimento a
questi movimenti come a "I 54 passi della
tigre nera e il pugno della gru bianca". si
ritiene che il Gojushiho sia il più antico dei
Kata di Okinawa esistenti |